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Progetto “Contro-narrativa per la lotta al terrorismo” (C4C)

Buone prassi Percorsi di formazione per i giovani

“Contro-narrativa per la lotta al terrorismo” (C4C) è un progetto trans-nazionale, sostenuto dalla Commissione Europea - DG Affari interni (programma ISEC), avviato all'inizio del 2013, che coinvolge diversi partner privati, pubblici e no-profit, ma aperto alla collaborazione di altri soggetti interessati.

Secondo il progetto, è possibile confrontare le storie dei sopravvissuti al terrorismo a quelle dei sopravvissuti ai campi di concentramento nazisti. La raccolta di testimonianze di sopravvissuti, che si sono verificati dopo la seconda guerra mondiale, tra pubblicazioni e interviste audio-visive, costituiscono un corpo letterario che è uno dei valori fondanti che hanno costruito l'Europa e che ha giocato un fattore educativo determinante per l'identità culturale e la capacità di pensiero critico di intere generazioni occidentali. Se il terrorismo cerca lo sguardo degli spettatori, diffondendo paura e terrore, il nostro obiettivo è quello di contro-narrare tali storie valorizzando lo sguardo delle vittime. Gli sguardi delle vittime sono le loro storie, naturalmente.

Come il terrorismo investe, tramite i nuovi media, un gran numero di giovani con le loro storie portatrici di un messaggio di odio e di violenza, di intolleranza e di disperazione, nello stesso modo, le vittime possono esprimere con le loro storie una visione opposta alla narrazione estremista / terrorista. Facendo uso dello stesso mezzo pervasivo, il Web, i racconti dei sopravvissuti, dei familiari delle vittime, possono creare una contro-narrativa portatrice di valori alternativi: quelli del dialogo, della tolleranza, della pace, della non-violenza, del rispetto delle diversità e dei valori democratici. In tal modo le vittime diventano depositari di storie positive che contengono forti messaggi narrativi su ciò che concretamente comporta un atto terroristico per la vita dei comuni cittadini. Questa prospettiva dà ai sopravvissuti del terrorismo un nuovo ruolo rivolto verso il futuro, dove i loro ricordi dolorosi del passato si trasferiscono in una narrazione proattiva: un presidio permanente per prevenirne il ritorno e una lotta ai nuovi focolai sul nascere.

L'obiettivo del progetto - attraverso la piattaforma web “Piattaforma globale per le storie di resilienza e sensibilizzazione al problema della radicalizzazione” - è quello di diffondere le storie delle vittime ad un pubblico generico e a gruppi specifici, attraverso la raccolta, la categorizzazione e fornendo strumenti di collaborazione online e risorse aggiuntive per l'uso pratico di questi racconti - per esempio, in programmi educativi per studenti e giovani, per potenziare le facoltà critiche delle persone verso le narrazioni d'odio, per prevenire dall'essere attratti o permissivi verso i movimenti violenti, o per de-radicalizzare le persone coinvolte in percorsi di radicalizzazione.

Le attività previste dal progetto, proseguono lungo tre percorsi principali:

  • la selezione, la catalogazione, la digitalizzazione dei materiali che contengono storie e testimonianze di sopravvissuti, recuperati attraverso le associazioni italiane e francesi delle vittime del terrorismo e - attraverso i loro propri rapporti - con la disponibilità di altre associazioni europee;
  • la progettazione e lo sviluppo di una piattaforma multilingue (The Terrorism Survivors Storytelling) che contiene l'archivio (Global Data-base) dei file dei materiali selezionati. Alcuni di questi saranno resi disponibili direttamente nelle loro varie forme di testo, video, foto (Deposito Multimediale). Questo materiale digitale sarà utilizzato per l'attività di narrazione digitale (digital storytelling) allo scopo di creare nuovi prodotti di comunicazione o didattici attraverso gli strumenti di collaborazione a distanza (e-collaborative) presenti sulla piattaforma. Inoltre la piattaforma offrirà alcune selezionate risorse didattiche e metodologiche per agevolarne il suo uso pratico sul terreno, svolto da professionisti, docenti, tutor per programmi di formazione / prevenzione / deradicalizzazione (vedere la sezione "Risorse");
  • il rafforzamento del valore strategico del progetto C4C e la diffusione dei risultati da questo ottenuti nel corso dei primi due anni della sua vita. Un target specifico è costituito da un gruppo di studenti in Italia e Francia che andranno a testare la piattaforma e i suoi strumenti di collaborative a distanza.


Contatti

AIVITER - Amministrazione Provinciale di Torino
Via Maria Vittoria
12 - 10123 Torino, Italia

Referente: Luca Guglielminetti
E-mail: info@vittimeterrorismo.it
Tel: (+39) 011 532687 or (+39) 335 6619003