La disciplina del “Terrore” - Stampnitzky (2013)

(Disciplining Terror)

Sin dal 2001 i terroristi sono stati dipinti come malvagi patologici al di là di ogni comprensione umana. Tuttavia, prima degli anni settanta, i sequestri, gli assassini o atti simili erano definiti all’interno del concetto che ora chiamiamo “terrorismo” ed erano considerati azioni razionali e strategiche. La disciplina del “Terrore” esamina il passaggio in cui la violenza politica diviene “terrorismo” e come questa ultima trasformazione conduca all’attuale “guerra al terrore”.

Attraverso un lavoro di accurata ricerca con esperti di terrorismo, l’autrice evidenzia le tappe attraverso le quali gli esperti hanno “creato” il terrorismo e il terrorismo abbia “creato” gli esperti. Si ritiene che l’analisi dell’esperto operi al limite tra scienza e politica, tra legittimazione accademica e dello Stato. Sebbene il terrorismo sia oggi una questione centrale del discorso politico contemporaneo, gli studi empirici a riguardo sono ancora molto pochi. In sintesi, il libro analizza il concetto di terrorismo e come questo si sia evoluto e sia stato usato negli ultimi decenni.