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EuroPride2014 per i diritti umani: la città di Oslo lancia il suo programma

Buone prassi Inclusione sociale ed accoglienza

Il 26-27 giugno del 2014, la città di Oslo e le associazioni per i diritti della comunità LGBT hanno accolto varie organizzazioni provenienti da tutta Europa in occasione della conferenza sui diritti umani dell’EuroPride. La conferenza ha affrontato argomenti circa le preoccupazioni e le sfide che la comunità gay e lesbica vivono ogni giorno nelle città europee, sottolineando i legami tra le discriminazioni sulla base dell’orientamento sessuale e quelle razziali, e analizzando come le città potrebbero difendere i diritti umani se le autorità locali e delle realtà associative convogliassero le loro forze. Il primo giorno ha trattato la questione da una prospettiva internazionale ed europea grazie all’intervento di un rappresentante delle Nazioni Unite (Ufficio dell'Alto Commissario per i diritti umani) e del Consiglio d’Europa (Dipartimento per l’identità di genere e l’orientamento sessuale). Il secondo giorno è stato dedicato al tema dell’uguaglianza e all’accesso ai servizi pubblici municipali. Il vice sindaco Hallestein Bjercke ha presentato per l’occasione la nuova programmazione sulla diversità e la libertà, contro ogni tipo di discriminazione sulla base dell’orientamento sessuale o l’identità di genere, ovvero un piano d’azione in difesa dei diritti umani, che costituisce uno dei pilastri della politica della città sulla diversità.

Il Piano s’ispira ai valori del programma “Città interculturali” del Consiglio d’Europa e al concetto di diversità come ricchezza, ed afferma che la città di Oslo considera ogni discriminazione ingiusta ed iniqua, un ostacolo alla crescita ed alla creatività della città. Si ritiene infatti che la discriminazione restringa le libertà della comunità gay e lesbica, ed influisca la libertà di scelta nel campo dell’educazione, dell’impiego, associativo o delle aree residenziali. Grazie a questo incontro, i delegati della conferenza hanno potuto conoscere le differenti politiche esistenti promosse per la difesa e la garanzia dei diritti della cittadinanza omosessuale o transessuale nelle città di Barcellona, Lisbona, Berlino, Manchester o Londra. Tuttavia, la delegazione ha anche espresso manifestato una certa preoccupazione nei confronti delle associazioni che operano in Lettonia e in Ucraina, o nell’est europeo in generale.

Considerando che i diritti LGBT sono diritti umani, la conferenza ha ribadito l’importanza degli ideali di standard e i valori del Consiglio d’Europa nei confronti dello sviluppo delle politiche per la diversità ed anti-discriminatorie. La città di Oslo è pertanto grata al Consiglio d’Europa che ha finanziato la presenza di questi ospiti internazionali.